giovedì, aprile 27, 2006

HILL COUNTRY BLUES/1 - DAVID KIMBROUGH JUNIOR

Uno degli obiettivi di questo viaggio, e' l'approfondimento della tematica relativa all'Hill Country sound. Le storie in Blues delle dinastie Young, Hemphill, Turner, Kimbrough, Burnside e Dickinson, sono pane quotidiano per chi ascolta Mojo Station. Obbligo morale quindi, quello di immergerci nelle Colline a Sud di Memphis. Questa area geografica, oltre ad essere davvero splendida dal punto di vista paesaggistico, detta oramai da diverso tempo le nuove "directions" ( Miles docet... ) del blues contemporaneo. Rotta quindi verso le Hills.

martedi, aprile 25, 2006
Questa giornata viene contraddistinta da una serie di incontri, tutti estremamente significativi. Iniziamo di primo mattino con Richard Johnston ( www.richardjohnston.com ). Con piacere passiamo il pranzo assieme, aspettando il suo live-set nella giornata di chiusura ( 24 giugno 2006 ) del nostro Festival. Grazie a lui entriamo in contatto, ladies and gentleman, con il figlio del grande Junior Kimbrough. Quasi omonimo, David Kimbrough Junior, ci aspetta ad Holly Springs. 41anni, alle spalle una vita vissuta molto "intensamente". Esperienze quali il carcere ( Parchman... ), la droga e l'alcool, lo hanno segnato profondamente. Molto di questo lo narra nel suo secondo ed ultimo disco "Self shocked", uscito praticamente in questi giorni e del quale otteniamo una copia. Splendido lavoro, tra l'altro. Ma non e' di questo che vogliamo parlarvi. Crediamo infatti sia importante invece soffermarci, su Kimbrough Junior e sul modo in cui ci ha inserito all'interno della sua comunita'. Ci porta a conoscere la sua gente. Ci presenta i suoi amici e le persone a lui care. Traiamo da questo incontro una lunga ed interessante intervista ( che poi vi proporremo ), in un restaurant di Holly Springs. Junior agita le sue lunghe braccia ed inizia il suo colorito ricordare le esperienze con il padre e con R. L. Burnside. E' un racconto "corporeo" il suo; nei momenti piu' intensi non puo' fare a meno di essere "keep on touch"... Ancora una volta, abbiamo la percezione che il Blues e' la narrazione delle storie della gente. Siano tragiche o positive, criminose o no, comunque vi sono. Raw and dirty... Kimbrough Junior, conferma in pieno il nostro pensiero. Anche quando ci fa accompagnare presso lo sconosciuto Maxwell Juke Joint, nei dintorni di Holly Springs. Arriviamo qui dopo quindici minuti di saliscendi lungo le Colline. Presso il Maxwell ( splendido, autentico esempio di Juke Joint ) lui, suo fratello Kinney Kimbrough, i fratelli Burnside e tutti gli altri, si riuniscono ogni domenica sera. Ovviamente di cio' non vi e' traccia su nessun sito web, ne tantomeno sulla stampa specializzata. Ovviamente, tanto per andare quanto per tornare, dobbiamo essere accompagnati, pena la dispersione nelle Hills. Come dire, tutto cio', fa molto Blues...
Dopo un pomeriggio cosi' intenso, terminiamo la serata tornando in Memphis. Qui l'atmosfera si fa molto piu' tranquilla e rilassata, grazie all'incontro con un'altra vecchia amica, Olga ( www.laolga.com ). Finiamo la giornata in casa sua, sorseggiando whiskey Rebel Yell, parlando e ascoltando Blues...
And Nothin' But The Blues...

1 Commenti:

Blogger Mojo Station said...

Nota a margine. Tra Holly Springs e Senatobia, entriamo nella sede della WSAE, storica gospel radio della zona. Il gentilissimo Jesse Bell, collega speaker, ci mostra una radio che dal 1968 non e' cambiata. Splendida. Davvero emozionante.Old fashion autentico...

27 aprile, 2006 20:12  

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