NEW ORLEANS. JAZZ & HERITAGE FESTIVAL / 2
sabato, aprile 29, 2006
Il Festival si mostra nella sua seconda giornata al massimo della forma. Una quantita' impressionante di gente ha preso d'assalto l'aerea destinata. Stima assolutamente non definibile ma, sicuramente, di molte decine di migliaia. Nel corso della giornata abbiamao ascoltato stralci di Hugh Masekela e di Luther Kent, ottime performances. Parzialmente deludente Etta James, francamente troppo, troppo r'n'b'. Ro busta la prova dei Subdudes. Ma assolutamente superlativi sono stati i live-set di Terenche Blanchard ( davvero raffinato trombettista ), e C. J. Chenier. Quest'ultimo, figlio d'arte del grande Clifton, ha proposto un set di zydeco che ha davvero spaventato per l'energia e la carica trasmessa. Un'autentico mattatore da palco, accompagnato da una band di nove elementi altrettanto validi. Ma come gia' accennato ieri, a scrivere di uno si trascurano gli altri. Sono tantissimi i concerti in essere, giocoforza si e' costretti a rinunciare a qualcosa, vedi ieri Dave Matthews ( ! ). Vorremmo inoltre descrivere l'atmosfera che si respira, ma per fare questo ci diamo appuntamento ai prossimi giorni. In chiusura, citazione per i nostri "colleghi" di radio, la WWOZ, storica emittente locale. Ha un suo fascino, essere negli studi mobili che trasmettono il Festival in diretta...
And Nothin' But The Blues...
Il Festival si mostra nella sua seconda giornata al massimo della forma. Una quantita' impressionante di gente ha preso d'assalto l'aerea destinata. Stima assolutamente non definibile ma, sicuramente, di molte decine di migliaia. Nel corso della giornata abbiamao ascoltato stralci di Hugh Masekela e di Luther Kent, ottime performances. Parzialmente deludente Etta James, francamente troppo, troppo r'n'b'. Ro busta la prova dei Subdudes. Ma assolutamente superlativi sono stati i live-set di Terenche Blanchard ( davvero raffinato trombettista ), e C. J. Chenier. Quest'ultimo, figlio d'arte del grande Clifton, ha proposto un set di zydeco che ha davvero spaventato per l'energia e la carica trasmessa. Un'autentico mattatore da palco, accompagnato da una band di nove elementi altrettanto validi. Ma come gia' accennato ieri, a scrivere di uno si trascurano gli altri. Sono tantissimi i concerti in essere, giocoforza si e' costretti a rinunciare a qualcosa, vedi ieri Dave Matthews ( ! ). Vorremmo inoltre descrivere l'atmosfera che si respira, ma per fare questo ci diamo appuntamento ai prossimi giorni. In chiusura, citazione per i nostri "colleghi" di radio, la WWOZ, storica emittente locale. Ha un suo fascino, essere negli studi mobili che trasmettono il Festival in diretta...
And Nothin' But The Blues...
2 Commenti:
wow gianluca bravo ti porti il culo a spasso per gli usa mentre noi stiamo a marcire in italia tra concerti del primo maggio e finti blues da copertina.. vabbèè divertiti!! kolomanu nunu
..oltre che divertirsi, sto lavorando anche x chi ahimè non può esserci. Spero di essere buon relatore. Tieni di vista l'homepage di www.mojostation.net. E' uscito il bado di concorso x l'IBC di Memphis. A presto...
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